Mi dicono che sono assente in questi giorni, mi chiedo come si possa non esserlo... 




Non sono solo i posti, non sono solo i profumi, non è solo l'idea. E' la sabbia che ti si appiccica addosso, è l'odore della salsedine che si insinua tra i capelli e che vorresti non se ne andasse mai, è la terra rossa, rossa come il tramonto visto dal finestrino della macchina tornando a casa, rosso come l'alba che rischiara vista da un faro sul mare, è la terra rossa che sale dai piedi, che profuma di libertà, sceglie le insenature più nascoste del tuo corpo e della tua mente per nascondersi, perchè tu non possa lavarla via con una doccia...

Sono le mani che ti accarezzano nelle notti bollenti, quando un ventilatore gira solo aria bagnata ma vorresti non finisse mai, sono gli sguardi che cambiano, che tornano acqua, sono le risate ritrovate, perse chissà quando e chissà dove, è la cassa toracica che senti stretta, troppo stretta per contenere quel cuore che ti sta scoppiando dentro...
Dimenticare i nomi, le forme, le abitudini, volersi adagiare a tutti i costi su una realtà troppo fittizia, troppo breve, troppo dolorosa poi da lasciare ma che ti intrappola, ti ubriaca, ti  ammalia, ti copre gli occhi con la sua polvere colorata e pesante, e tu senti che è tutto vero, ti senti a casa, tu che non ne hai mai avuta una...


e ti abbandoni, non decidi tu di rompere il muro ma lo senti che si sgretola sotto le tue dita, lo vedi mescolarsi con la stessa terra che ti sta sorreggendo, e ridi, ti viene solo da ridere, di gusto, una risata grassa, folle, che non finisce mai, una risata liberatoria che si porta via tutti i mattoni del muro faticosamente costruito, finalmente...
e poi il ritorno, inesorabile, col corpo solo... Tenti disperatamente di riprenderti la mente ma lei non vuole tornare, è rimasta lì, sta continuando a pulsare sul ritmo dei tamburi, vuole ancora essere bagnata da quell'acqua leggera che finge di scivolare via, in realtà ti lascia addosso un velo di sale che ti secca la pelle. Questo è il Salento, leggero, ammaliante, profumato, ma non ti lascia quando vai via, la terra ha scelto i suoi posti dentro di te per restare, gli occhi ne sono troppo pieni per lasciare quei colori, è un ritorno lento, al quale apaticamente ti abbandoni, un giorno alla volta... 
Ma solo di giorno, perchè la notte è tua,  la notte nessuno ti guarda, la notte decidi tu.

Sere